lunedì 4 settembre 2017

Recensione "Sono nel tuo sogno" di Isabel Abedi


Salve a tutti miei cari Diasprini, ho appena inventato un soprannome per voi, anche se mi sembrano stupide queste cose la maggior parte delle volte .-. ok, tralasciamo questo e procediamo con il vero motivo per cui siamo qui: nuova recensione!

Titolo: Sono nel tuo sogno

Titolo originale: Lucian

Serie: -

Autore: Isabel Abedi

Genere: Fantasy

Sottogenere: Paranormal Romance, Urban Fantasy

Anno: 2009 (lingua originale), 2011 (Italia)

Sinossi: Non si allontana mai da Rebecca, Lucian, il ragazzo del mistero, senza passato e senza ricordi. Rebecca è il suo unico punto fermo. La sogna tutte le notti, in un sogno che fa paura e sente l'istinto fortissimo di aiutarla, di proteggerla. E anche Rebecca prova per lui un'attrazione che non riesce a spiegarsi. Ma prima che riescano a svelare il mistero che li avvolge, Lucian e Rebecca vengono bruscamente separati. Con conseguenze terribili per entrambi. Perché ciò che li unisce è molto più dell'amore...

Voto
Pro e Contro:


Partendo dal fatto che la sinossi lascia un po' a desiderare (ho trovato questa su Amazon, ma non ricordo se era la stessa che avevo sul libro), assicuro che il romanzo non è così misero. Questa sinossi è un po' scritta forzatamente, mi pare.

Come forzato è il moto in cui la protagonista chiama la madre per nome. Rebecca nasce da due genitori che si volevano molto bene ma si sono separati subito per la natura gay della madre, che anni dopo si è fidanzata con Pattz, personaggio dal carattere davvero particolare e adorabile! Il padre di Rebecca invece si è sposato con una donna superficiale (almeno da come appare), che lo tiene lontano dalla figlia. È proprio da lui che la ragazza si ritrova costretta ad andare una volta che la sua vita è in pericolo, ma ciò che non viene capito subito, è che sarà proprio quella la decisione che la porterà sempre più verso la sua fine.

Il romanzo è molto lungo e un po' lento, tuttavia è raccontato in un modo spedito che non lo rende mai noioso (a parte qualche sporadica fila di descrizioni abbastanza pesanti), anche quando all'inizio della parte 1 e della parte 3 succede poco e niente. Infatti, come potete vedere, la storia è suddivisa in due parti (tre in realtà, ma quella di mezzo è solo una brevissima fase transitoria). Definirei la prima parte come introduttiva e la seconda come più attiva. Infatti è proprio in quest'ultima che Rebecca riesce ad avvicinarsi alla spiegazione definitiva dei dubbi che l'assalgono durante la prima parte.

Il romanzo è a sfondo fantasy, ma si aggira attorno a una storia d'amore. È un po' deludente infatti il modo in cui i due protagonisti si vedono davvero poco, ma questo non fa che accrescere il mistero che li contorna e che anche loro stessi non riescono a spiegarsi. Come per recuperare, verso la fine, l'autrice racconta di più di una giornata che la coppia riesce finalmente a passare insieme, ma a mio parere protrae troppo la parte mielosa. È come se, visto che non ce l'ha data per nulla durante le precedenti 350/400 pagine, ce la butta addosso tutta insieme, rischiando di farci venire il diabete.

A parte ciò, comunque, ho amato la storia d'amore tra i due, così come ho amato ogni singolo personaggio presente. Sembra che la scrittrice li abbia conosciuti uno per uno, anche le comparse più piccole, caratterizzando ogni singola apparizione in modo esperto. Contro a parte di questo libro, l'autrice mi ha davvero colpita e penso che leggerò altro di lei, a prescindere dal genere, perché il suo stile narrativo mi è parso davvero completo.


Provvederò a fare una segnalazione anche sul blog di un suo romanzo, poi vi farò sapere quando lo leggerò, in un futuro molto lontano, vista la lista dei libri in sospeso che ho. Grazie per aver letto la recensione, spero di sentirci presto con la prossima! Un abbraccio, Diaspro!

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