martedì 6 aprile 2021

Recensione “Tenebre e Ossa” di Leigh Bardugo

Recensione a cura di  Koaluch.
Ho letto questo libro per in GDL con due amiche, e sono felicissima che mi abbiano chiesto di intraprendere con loro questo viaggio!

Titolo:
 
Tenebre e Ossa

Titolo originale: Shadow and Bone

Serie: The Shadow and Bone Trilogy

Volume: Primo

Autore: Leigh Bardugo

Genere: Fantasy

Sottogenere: High fantasy, romance, young adult.

Anno: 2012 


Descrizione: L'orfana Alina Starkov non ha grandi ambizioni nella vita, le basterebbe fare al meglio il suo lavoro di apprendista cartografa nell'esercito di Ravka, un tempo nazione potente e ora regno circondato dai nemici, e poter stare accanto al suo buon amico Mal, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da molto tempo. Ma il destino ha in serbo ben altro per lei. Quando il loro reggimento attraversa la Faglia d'Ombra, la striscia di oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di Ravka, lei e i suoi compagni vengono attaccati dagli esseri spaventosi e affamati che lì dimorano. E proprio nel momento in cui Alina si lancia in soccorso dell'amico Mal ferito gravemente, in lei si risveglia un potere enorme, come una luce improvvisa e intensa in grado di riempirle la testa, accecarla e sommergerla completamente. Subito viene arruolata dai Grisha, l'élite di creature magiche che, al comando dell'Oscuro, l'uomo più potente di Ravka dopo il re, manovra l'intera corte. Alina, infatti, è l'unica tra loro in grado di evocare una forza talmente potente da distruggere la Faglia e riunire di nuovo il regno, dilaniato dalla guerra, riportandovi finalmente pace e prosperità. Ma al sontuoso palazzo dove viene condotta per affinare il suo potere, niente è ciò che sembra e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le ombre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.

Recensione

Un libro da leggere tutto d’un fiato. È il primo che leggo dell’autrice, ma mi ha rapita a tal punto che ho desiderato leggerli tutti. E lo farò senz’altro, specialmente con i volumi relativi al GrishaVerse.


In Tenebre e Ossa c’è tutto ciò che cerco in un libro: un bel worldbuilding, una protagonista interessante (anche se ogni tanto mi ha fatto scapocciare), una storia che seppur all’inizio pare scontata si rivela originale. Ma, più di tutto, i personaggi. Questi sono il punto forte del romanzo, coloro che rendono tutto così interessante che smettere di leggere si rivela difficile, specialmente all'inizio. Abbiamo infatti questa partenza rapida che cattura da subito, mentre andando avanti il ritmo rallenta un po'.


La figura dell’Oscuro è così profonda e intricata che, ne sono certa, non ne scorgiamo che una minuscola parte in questo libro. A causa dell’allontanamento da lui di Alina non abbiamo modo di approfondire il suo vero volto se non verso la fine, ma essendo imprevedibile lascia sempre nel dubbio circa la sua vera natura. È un personaggio intrigante ed enigmatico, difficile da comprendere ma sensato nella sua intricatezza.


Dall’altra parte abbiamo Mal, che può essere paragonato al calore mentre l’Oscuro al freddo . Mal è il porto sicuro, colui su cui si può sempre contare, che ci fa ridere e piangere, che suscita in noi moltissime emozioni. In genere non amo questo tipo di personaggio, ma Mal è diverso, non è catalogabile perché anche lui sorprende sempre e non segue lo schema che ci si aspetterebbe dalla sua figura. E sono molto soddisfatta di questo, poiché in questo modo lo si ama davvero tanto quanto merita!



E poi c’è Alina, che come protagonista appare piuttosto spesata, ma non per questo è rinc@glionita, perlomeno non sempre. Certo, anche lei commette i suoi sbagli e riconosce di averlo fatto, ma è del tutto umana ed è questa sua umanità comunque adulta che la rende una protagonista ben fatta. Alina riesce infine a farsi valere in una delle scene più belle di tutto il libro, e questo segna la crescita del suo personaggio.


Il romanzo, sebbene ben costruito, può apparire all’inizio scontato, con un finale prevedibile e personaggi già visti, ma è qui che ci si sbaglia in pieno: con il proseguimento della lettura ci si accorge che non si sa cosa aspettarsi, che niente è come sembra e che gli sviluppi futuri sono  imprevedibili.


Come ho detto prima, il ritmo della narrazione è un po' gestito male, ci si sofferma troppo a lungo su alcune cose mentre altre appaiono un po' improvvise e poco dettagliate, ma nonostante questo l'insieme appare ben costruito.


È pur vero però che l’inizio è eccessivamente rapido. Non abbiamo modo di soffermarcisi sull’addestramento di Alina, che da signora nessuno passa a essere una delle figure più potenti. Capisco che l’autrice non mirava a concentrarsi su questo, ma avrei apprezzato qualche capitolo in più riguardo a questo periodo, magari anche per rendere lo sviluppo del rapporto tra Alina e l’Oscuro più naturale. Rapporto che, comunque, sorprende e attrae come una calamita!


Tenebre e Ossa è dunque un degno primo volume di una trilogia da cui mi aspetto tanto. Magari può essere appena un po’ acerbo, ma è gestito comunque in maniera eccelsa e con grande maestria.


Voto
Pro:
Caratterizzazione personaggi; worldbuilding; colpi di scena; difficile previsione di come andrà la storia

Contro:
Narrazione altalenante; rapidità e lentezza di alcuni passaggi.




Nessun commento:

Posta un commento