domenica 18 giugno 2017

Recensione “Torment” di Lauren Kate


Una nuova recensione di Diaspro in arrivo! A dire la verità ho finito questo libro da un bel po' di tempo, ormai (ed era ora!) ma mi sono attardata con la recensione poiché non mi andava per nulla di farla. In mia difesa posso dire che ho faticato molto a finire il libro, quindi per la recensione è stata la stessa cosa. Non so sinceramente se leggerò il prossimo, io vorrei provarci, e non finire la saga va contro i miei principi, ma devo ancora pensarci.

Titolo: Torment

Titolo originale: Torment

Serie: Fallen

Volume:

Autore: Lauren Kate

Genere: Fantasy

Sottogenere: Paranormal Romance

Anno: 2010

Sinossi: Quando Daniel apre le ali e si allontana nel cielo, Luce si sente smarrita. Rimarrà in un collegio della California per chissà quanto tempo, a mille miglia da casa, senza di lui. È questo il dolore più grande: perché lui è il suo amore da sempre, l'angelo caduto che dà un senso alla sua vita. Luce stenta a capire quello che succede. A lei, a loro, al mondo. Infuria una guerra tra potenze celesti e infernali, ombre minacciose la incalzano. E poi ci sono le insidie del cuore: l'incontro con un ragazzo dolce e incredibilmente normale...

Voto
Contro:


Ci ho messo davvero tanto a iniziare seriamente questo romanzo. All'inizio procedevo con un ritmo lento, portando a termine un capitolo ogni tanto quasi solo per senso del dovere. Non so se altri si siano sentiti come me, ma ho trovato l'inizio davvero eccessivamente lento e repellente. Il prologo con Daniel e Cam (fatto che non viene spiegato bene nemmeno dopo aver letto l'intero romanzo), la nuova situazione di Luce, che deve raggiungere con un lento viaggio in aereo e poi l'arrivederci con Daniel, il ritrovarsi in una nuova scuola e tutto il resto. Tutto ciò è straziante a tal punto da indurmi a chiudere il libro. Ma non l'ho fatto perché ho questa politica di dover finire tutti i libri di una saga quando ne inizio uno.

Se ho trovato Fallen interessante e abbastanza scorrevole, al contrario, sono rimasta delusa da Torment per via della sua lentezza. Ma non è solo l'inizio che non scorre: è l'intero volume che fatica ad andare avanti, sebbene verso la fine si sblocchi un po' (ma parliamo sempre degli ultimi due/tre capitoli). 

Non ci sono elementi interessanti che ci tengono appiccicati alle pagine, non c'è quel qualcosa che ci spinge ad andare avanti. Siamo in una situazione di stallo e speriamo che si sblocchi, ma purtroppo ci rimaniamo per l'intera lettura.

Quando finalmente sono arrivata al finale e tutto si è sbloccato, la voglia di leggere il seguito era ormai estinta, e ora sto cercando di ricomporla pezzo per pezzo, quantomeno per iniziarlo.

Inoltre, non ho apprezzato il modo in cui Luce sottostà a Daniel quando cerca di comandare sulla sua vita. Non perché la situazione non mi stia a genio (ovviamente è una cosa voluta dall'autrice), ma perché, quando si vedono e davanti a lui si imbambola come un'idiota per una "forza superiore", non è contrariata nemmeno un po' dalla cosa, e il ciclo si ripete quando, piano piano, mentre non lo vede, torna a provare rancore. Il fatto è che non è minimamente adirata per non riuscire a esternare a Daniel ciò che prova, per non riuscire a scacciare via quel sentimento che le annebbia i pensieri.


Pro:


Al contrario del primo volume, il finale di questo, come ho già detto, è stato rapido e inaspettato. Rapido, in questo caso, non è inteso in senso negativo. Per tutta la durata del libro siamo in attesa che succeda qualcosa e il finale finalmente ci dà ciò di cui abbiamo bisogno per tornare a sospirare, dandoci la soddisfazione di vedere Luce, fin troppo controllata da Daniel nemmeno fosse una bambina, contraddirlo finalmente in un modo tale che lui si vede rinfacciato tutto (e spero muoia di sensi di colpa).

Unica altra cosa che mi è piaciuta nel libro, è l'introduzione del personaggio di Shelby, che personalmente ho amato. Quando Luce era insieme a lei, il libro diventava meno noioso, a partire dalle chiacchierate che si sono fatte, fino ad arrivare alle loro operazioni sulle ombre.


Credo, tuttavia, che per così pochi elementi soddisfacenti non valga la pena di leggere questo romanzo, anche se mi hanno detto che l'ultimo volume merita davvero tutto ciò che si sopporta prima (ma il mio parere su questo ve lo darò in seguito, se mai deciderò di leggerlo per recensirlo). Se riuscite a sopportare i romanzi lenti, invece, magari questa è l'occasione giusta per godervi una potenziale buona saga. Bye bye, spero di risentirvi presto! :*


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