sabato 7 marzo 2020

Recensione "Incarnate" (Chrysalis) di Jodi Meadows

Diaspro.
Buongiorno a tutti, come state passando quest'inverno? Io ho avuto finalmente tempo e ispirazione per tornare a leggere dopo parecchio che ciò non accadeva, e ho finito la trilogia di Incarnate di Jody Meadows. A dire la verità, il primo volume l'ho finito un bel po' di tempo fa, ma il secondo mi ha preso mesi perché era lento, quindi non ho voluto postare le recensioni finché non avevo letto tutta la saga (che dopo terminato il secondo ho finito in fretta, poiché il terzo tornava a essere interessante).
Cominciamo quindi con il primo volume, che avevo già letto anni e anni fa in italiano senza poter continuare con la saga poiché non sapevo l'inglese e gli altri volumi non sono mai stati tradotti.




Titolo: (italiano) Chrysalis

Titolo originale: Incarnate

Serie: Newsoul

Volume: Primo


Autore: Jodi Meadows

Genere: Fantasy

Sottogenere: Romance, Distopico

Anno: 2012

Sinossi: (della versione italiana) Esiste un mondo in cui si vive in eterno. A Gamma nessuno nasce e nessuno muore: da milioni di anni tutti si reincarnano in corpi diversi, ma sempre abitati dalla stessa anima. Ciascuno conserva il ricordo delle proprie vite passate, e attende di viverne di nuove. Finché un giorno il ciclo si spezza: una ragazza muore per sempre. Al suo posto nasce Ana, una vita nuova. La prima mai comparsa su Gamma. Ana fa paura, tanto che sua madre la costringe a vivere come una reclusa, un errore da nascondere al mondo. Ma al compimento del suo diciottesimo anno Ana decide di partire per la città di Cardio in cerca di risposte: perché nessuno è come lei? E quando morirà, sarà per sempre? Sam, un musicista che le fa battere il cuore, è l'unico a credere che la sua vita abbia un valore. Una vita mortale, in un mondo di vite eterne, racchiude un grande potere: quello del cambiamento. Ana riuscirà a spiccare il volo dalla sua crisalide?

Voto
Recensione

Come ho detto sopra, avevo già letto questo libro anni fa, in italiano, e siccome mi piacque particolarmente ho conservato finora il desiderio di rileggerlo. Ho quindi comprato, l'anno scorso, su Amazon tutta la serie in lingua originale in modo da poterla finalmente concludere, visto che quando la iniziai non sapevo l’inglese e solamente Incarnate era stato tradotto.
Ma passiamo ad analizzare il primo, motivo per cui siamo qui!
Come dicevo, avevo particolarmente apprezzato questo volume, e ad anni di distanza la cosa non è cambiata. Crysalis contiene di tutto: mistero, utopia-distopia, sofferenza, amore che sboccia. Non amo le sdolcinatezze, ma devo ammettere che la particolarità che mi ha fatto apprezzare questo volume è proprio il rapporto puro che sboccia tra Ana, la protagonista, e Sam, il quale le salva la vita in un momento critico all’inizio della storia e poi le rimane a fianco per proteggerla da ogni pericolo. Sam ha 5000 anni più di lei e per questa abissale differenza ha paura di portare la loro amicizia su un livello superiore, che potrebbe ferire Ana per via della sua ingenuità. Ma Ana apprende rapidamente, e presto impara a non esitare a prendersi una cosa, se la vuole.
Ma, attenzione, nonostante ciò Ana non è la solita principessa da salvare, bensì una protagonista che sa il fatto suo e si muove tra rovi e spine cercando di uscirne come può, lottando fino all’ultimo con il sostegno di Sam.
Sebbene ciò, il loro rapporto non è il fulcro della storia, infatti tutto si aggira attorno alla differenza che separa socialmente Ana da qualsiasi altro abitante di Heart, che la rende diversa ai loro occhi perché nuova, e ai misteri che la sua presenza nelle terre di Range porta. Ho trovato questa tematica molto ben approfondita, non mancano mai occasioni in cui Ana sottolinea, anche inconsciamente, quanto sia diversa dagli altri, oppure casi in cui sono direttamente gli altri a farglielo notare.
I personaggi che appaiono sono molti, ma ognuno ha una sua particolare caratteristica e si contraddistinguono abbastanza bene. L’unica cosa è che è un po’ difficile ricordare i nomi di tutti quelli che attorniano la protagonista, con il risultato che all’inizio si fa appena un po’ di confusione.
L’azione è presente perlopiù all’inizio e alla fine, mentre il centro è un raccontare della sua vita all’interno della città che difficilmente la tollera. Nonostante ciò, non ci sono momenti di noia poiché l’autrice ha saputo alternare informazioni interessanti su questa realtà in cui ci troviamo a momenti di suspense e ancora stralci di teso romance tra Ana e Sam che condiscono il tutto, come la passione per la musica che li lega ulteriormente.
A fine libro molti misteri vengono lasciati in sospeso e altri nascono di conseguenza dai colpi di scena presenti, ma ogni cosa ha il suo spazio e diviene un espediente per i seguenti volumi.

Pro:

Personaggi ben sviluppati; mistero trattato con la giusta suspense; rapporto mai esagerato tra i due protagonisti; originalità nella trama e nel contesto delle situazioni.

Contro:

La presenza di molti personaggi crea all’inizio un po’ di confusione nei lettori smemorati come me.



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