lunedì 18 gennaio 2021

Recensione "Fracture" di Barbara Bolzan

Recensione a cura di Koaluch
Buon pomeriggio a tutti, nei giorni scorsi ho scoperto che la serie Rya di Barbara Bolzan è su Storytel, di cui ho l'abbonamento dal Black Friday **. Volevo leggerlo già da un po' attratta dalla copertina meravigliosa.

Titolo:
 
Fracture

Titolo originale: -

Serie: Rya

Volume: Primo

Autore: Barbara Bolzan

Genere: Fantasy

Sottogenere: High Fantasy

Anno: 2017

Descrizione: All’inizio di tutto, c’è un uomo. C’è sempre un uomo: Nemi. Lui che è il capo di un villaggio in lotta contro l’impero, lui che la salva mentre è ferita sulla riva di un fiume. Rya si risveglia a Mejixana e impara a vivere una nuova realtà, così diversa da quella a cui è abituata. La gente sembra accoglierla con benevolenza, mentre lei nasconde un segreto che potrebbe mettere tutti in grave pericolo, compreso il ribelle che la tratta in maniera sprezzante e non si fida della nuova arrivata. Tra loro c’è una lotta in corso di muti rimproveri e niente è davvero come sembra: la frattura tra presente e passato rischia di confondere i sentimenti della giovane.

La storia di una ragazza che combatte per diventare donna e conquistare il diritto di poter amare in un romanzo che vi terrà incollati alle pagine per il susseguirsi dei colpi di scena con cui l’autrice riesce a pennellare il carattere dei suoi personaggi. Benvenuti nel mondo d'Idrethia, benvenuti nel cuore di Rya.

Recensione

Lo stile di Barbara Bolzan è davvero piacevole da leggere, scorrevole, ma assolutamente non scontato o troppo semplice. Le frasi sono sempre soppesate e decorate con esperta maestria, le descrizioni sono evocative, i periodi scorrono accompagnati da immagini, suoni e odori sempre stimolanti. La narrazione va sempre in accoppiata con i dialoghi ed entra in sintonia con essi. Non capitano mai occasioni in cui una sovrasta gli altri o viceversa, cosa non scontata.

È questo ciò che ho amato di questo romanzo: il sentirmi parte di esso, l’osservare il paesaggio e le stagioni che cambiavano, percepire il vento tra le foglie e l’odore della foresta. Questa lettura è stato tutto ciò per me.

Tutto questo senza mai avere sovrabbondanza di descrizioni o informazioni, il mistero che aleggia all’inizio viene svelato pian piano e mai del tutto, lasciando alte le aspettative per i prossimi volumi e la voglia di leggere il secondo. La storia è un po’ lenta e all’inizio ci mette un po’ a ingranare, ma il mistero lascia sempre viva la curiosità.

Mi ha sorpresa la particolare scelta di narratore, ovvero in prima persona ma a volte onnisciente (fatto giustificato da "racconti che hanno fatto alla protagonista di scene in cui lei mancava"). Ogni tanto la narratrice passa al presente, facendo apparire la storia proprio come un racconto. A volte quando ciò avviene Rya fa anticipazioni che non ho apprezzato, ma ciò accade così raramente che non rovina la storia per quello che è.

Ammetto che non sempre sono riuscita a sentirmi in sintonia con Rya, specie perché a volte sembrava discostarsi un po’ dall’idea del personaggio che mi ero fatta: Rya appare come una donna forte ma con debolezze umane, come la paura, eppure rimane comunque forte, calcolatrice, attenta. Almeno è così che sembra la maggior parte delle volte, mentre alcune altre (succede poco ma comunque succede) ha reazioni che non mi aspettavo da lei, come diventare remissiva, oppure lasciarsi distrarre. Ma mi son detta che comunque errare è umano, e lei è molto giovane.

Lo sviluppo dei personaggi in generale è un po’ lento, e dacché la trama ha bisogno di estendersi molto, viene lasciato parecchio spazio ad essa, a discapito forse dei personaggi. Tuttavia ciò è comprensibile poiché i volumi della serie sono 4 e pian piano avremo sicuramente occasione di vederli crescere e svilupparsi. 

Di questo romanzo ho apprezzato molto la  tematica della fratellanza, che viene costantemente rimarcata e approfondita, prima con Rya e la sorella e poi anche con Nemi e il fratello. I ricordi che si aprono pian piano con il procedere della narrazione sono a mio parere un modo molto carino, chiaro e poco invadente di raccontare il passato, e soprattutto sono dosati, così da non ricadere nell’infodump e annoiare il lettore.

In generale tutto il romanzo sembra molto ben pensato e studiato nei minimi dettagli, lavorato fino a diventare splendido e lucente.


Voto
Pro:
Stile narrativo affascinante; descrizioni che rapiscono; frasi poetiche; mistero e trama intricata. 
Contro:
Alcuni personaggi ancora da svilupparsi; la protagonista a volte appare un po' debole per il carattere che ha; inizio un po' lento.




2 commenti:

  1. Grazie per questa recensione e per l'acuta analisi.
    Hai ragione quando scrivi, a riguardo dei personaggi, che verranno fuori poco a poco. Non volevo correre il rischio, in questo prologo, di svelare troppo, dal momento che la saga si basa proprio sulle "luci e ombre" dei protagonisti e dei comprimari. Si sveleranno piano piano... e lo stesso farà Rya, accompagnandoti nel viaggio.
    Grazie ancora per le tue parole e buone letture, sempre!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Figurati, ascoltare Fracture su Storytel è stato davvero un piacere! Sto divorando tutta la serie :)

      Elimina